TOR330 – Courmayeur 11-17 settembre 2022
TOR330 – Tor des Géants®
Gara di endurance trail Distanza: 350km Dislivello: 24000 D+
TOR330 18.09.2022 cerimonia premiazioni e sfilata finisher
– 330km 24.000m dislivello 128 ore concluso il TOR DES GEANTS! Un’avventura ancor prima che una gara in cui per molti, me compreso, l’obiettivo non è la classifica, ma arrivare in fondo, soprattutto quando lo fai per la prima volta e non sai cosa realmente ti aspetta.
Siamo partiti domenica 11 alle 10,00 da Courmayeur, il percorso, lo sapevo, era il giro di tutta la Val D’Aosta. Quello che non sapevo (ma bastava che dedicassi più tempo a studiarlo) era che (quasi) tutto il dislivello era fatto di ore di salite continue per arrivare in cima ai passaggi fra i “Colli” (parliamo di “colli” anche oltre 3000m) e poi scendere di continuo per ore fino in fondo alla valle per poi risalire per ore e così via giorno e notte. Quindi si è trattata di una durissima marcia in salita e in discesa che (mea culpa) non mi aspettavo, abituato a percorsi più “saliscendi” e più corribili, non avevo da quel punto di vista forse la giusta preparazione, anche se non mi mancava l’allenamento in generale e la resistenza. Grazie a questi e a una forza di volontà ben gestita sono riuscito a portarlo a termine. Come molti sanno la gara è stata interrotta nella notte fra venerdì e sabato, io sono fra quelli rimasti bloccati nel rifugio FRASSATI, a 2542m, per una bufera di neve. Il rifugio è a un’ora dal passaggio del Malatrà, a circa 20km e sei ore totali da Courmayeur. L’organizzazione, giustamente, ha deciso che gli atleti arrivati al FRASSATI avevano lì concluso positivamente la gara con inserimento nella classifica della gara. E io mi sento di meritare a maggior ragione ciò, poiché ho avuto una ulteriore difficoltà. In questa gara ci sono 6 basi vita in cui ti fanno trovare una tua borsa che hai consegnato alla partenza. Nella borsa metti ricambi (es. calze, pantaloncini e magliette asciutte etc.), ricariche per le luci da usare di notte e per il cellulare e gli integratori alimentari (barrette, gel, sali minerali) utili per affrontare ore di salite e discese al caldo e al freddo. Nell’ultima base vita di
OLLOMONT, al km 298 della gara, la mia sacca non c’era. Per un errore dell’organizzazione era stata inviata direttamente a Courmayeur. Quindi niente ricambi asciutti, roccambolesca ricarica delle luci frontali e dei cellulari, niente barrette per alimentarmi durante il percorso a seguire, grande perdita di tempo nel cercare la borsa prima di accettare l’evidenza che la borsa non c’era. Questo fatto è stato anche un colpo negativo per il morale, elemento fondamentale fondamentale per proseguire positivamente. Ma non mi sono scoraggiato, per mangiare durante le ore fra un ristoro e l’altro mi sono accontentato di biscotti, cioccolato e albicocche secche trovate nei ristori, invece delle mie barrette energetiche e sali minerali cui sono abituato. Tutto questo (riceerca della borsa, mancati ricambi, cabio alimentazione) probabilmente mi ha fatto tardare quel poco che mancava per poter passare al Malatrà prima della bufera. Ma non mi lamento, è stata anche questo parte dell’avventura. Anche la notte al rifugio Frassati è stata un’esperienza intensa. Arrivato in ipotermia (33°) sono stato aiutato dall’eccezionale medico Luigi Vanoni a riprendermi e sarei ripartito se l’organizzazione non fosse stata costretta a bloccare lì la gara per la bufera di neve. Il rifugio inizialmente era quasi vuoto, poi piano piano sono arrivati molti concorrenti che avevo dietro che a loro volta sono rimasti bloccati lì, fino che il rifugio si è riempito, tutti fermi lì con fuori la bufera. Al mattino il sole, ma tutto innevato, quindi il riento indietro a valle a Saint Rhemy. L’avventura finiva lì, 330km e 24.000m di dislivello li ho fatti tutti – il rifugio Frassati infatti si trova al km 329,70 del percorso e a D+29862 di ascesa totale del percorso, come indicato dalla tabella kilometrica ed altimetrica fornita dall’organizzazione. Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato e seguito, prima fra tutti Monica, e un pensiero a chi non è riuscito a portarla a termine, sono stati comunque fortissimi; portare a temine una prova del genere non dipende solo da sè stessi ma anche da tutta una serie di circostanze positive che se mancano non puoi andare avanti. E’ stata una esperienza fortissima che sono felice di aver vissuto!
STRAVA: TOR330 Strava
CLASSIFICA: Classifica TOR330 2022 ; n. 256 Carlo Rossi
Web: TOR330
📌 Luogo: Courmayeur
🌤 Meteo percorso: COURMAYEUR– LA THUILE 18,7km 1,4K| – … – VALGRISENCHE 1,8| 54km – … – EAUX ROUSSES 1,8| 54 km – … – COGNE 1,5| 110,5km – … – DONNAS 330|156,3km – … – RIFUGIO DELLA BARMA 2,04| 183,2 km – … – NIEL – DORTOIR LA GRUBA 1,6| 199,7 km – GRESSONEY SJ 1,3| 213,4 km – … – VALTOURNENCHE 1,5| 248,2 km – … – OYACE 1,3| 285,1 km – OLLOMONT 1,4| 298,5 km – … – MERDEUX 2,3| 328 km – … – COURMAYEUR FINISH 1,2| 349, 3 km.
🏨 Hotel: Meuble Laurent
👟 Controllo materiale: …:
🌅 Ora alba e tramonto: … – … (dateandtime.info)
🏃♂️ Percorso: GPX TOR330 – connect.garmin.com
🍫 Alimentazione:
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foto: …
Programma:
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